Tutto ha avuto inizio da una petizione lasciata da una ragazza spagnola sul sito Change.org. Anna Riera chiedeva infatti a Zara, alla catena spagnola facente parte del colosso Inditex di inserire nel proprio range di taglie anche la XXL. "Questa scelta dell’azienda non solo impedisce alle persone di fare acquisti nelle boutique più famose al mondo, ma sembra suggerirci che le taglie forti non sono normali - scriveva la studentessa 18enne sulla piattaforma online -. Dobbiamo iniziare a creare abiti per le persone e non per gli stereotipi. Dovremmo smettere di mettere etichette e discriminare perché non indossiamo gli abiti per mostrare il fisico, ma in funzione della nostra personalità. Gli stilisti devono rendersi conto che una donna che indossa una 44 o 46 non è una persona con problemi di obesità". Una raccolta firme che in poco tempo ha ricevuto oltre 97mila sottoscrizioni e che era riuscita a smuovere la Inditex che ha annunciato recentemente l'inserimento della XXL nel proprio stock. Contattata dal sito Buzzfeed, Zara aveva spiegato come da tempo la taglia fosse disponibile negli store inglesi. Una risposta che non aveva però convinto il sito che aveva così deciso di verificare di persona la realtà dei fatti e aveva così fatto un giro di shopping nelle strade più commerciali della città di Londra - Oxford Street, Bond Street e Regent Street - per scoprire se la XXL fosse o meno reperibile. In tutto il giro nei tre store ad essere individuata era stata una sola XXL per una maglietta nera. Davvero troppo poco.
Nessun commento:
Posta un commento