lunedì, gennaio 02, 2012

saldi: consigli anti fregature

Con l'arrivo dei saldi (nella Capitale si parte il 5 gennaio) è sempre bene ricordare alcuni punti che possono evitare di imbattersi in "sòle". Ecco quindi di seguito i consigli di Codici.
· l'Art. 6 in materia di Educazione, Informazione e Pubblicità dei prodotti destinati al consumatore, contenuto nel Codice al Consumo, indica che ogni prodotto commercializzato deve riportare chiaramente visibili e leggibile, tra le varie indicazioni, quelle relative alla eventuale presenza di materiali o sostanze che possano arrecare danno all'uomo, nonché i materiali e i metodi impiegati  per la lavorazione, al fine di rendere trasparente al consumatore la qualità e le caratteristiche del prodotto;
· la merce in saldo deve essere tenuta separata da quella venduta a prezzo pieno;
· sul cartellino devono essere obbligatoriamente indicati il vecchio prezzo, la percentuale di sconto ed il prezzo scontato;
· il consumatore ha diritto di provare i capi, esclusa la biancheria intima;
· per i pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l'adesivo che attesta la relativa convenzione;
· è consigliabile conservate lo scontrino, perché costituisce prova di acquisto che obbliga il negoziante a sostituire e/o riparare la merce difettosa o “non conforme”, anche in presenza di cartelli con la dicitura che i capi in svendita non si possono cambiare. Cosa che non accade in tutti i negozi come ci è stato  segnalato dai cittadini.

Spesso, nel periodo degli sconti, l'acquirente  è vittima di atteggiamenti scorretti da parte di commercianti malintenzionati, che in occasione dell'evento, ritoccano i prezzi originali dell'articolo, rialzandoli, in modo da evidenziare uno sconto maggiore sullo stesso.
- estratto da comunicato stampa -

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