lunedì, febbraio 02, 2015

AltaRoma: in passerella sfila Sabrina Persechino

Tra le tante sfilate che AltaRoma propone al mondo fashion ieri, domenica 1 febbraio, la passerella ha visto per protagonista Sabrina Persechino e la sua collezione.Crogiolo: fusione eterogenea di elementi diversi, coesione multietnica. Incrocio e incontro di idee, culture, etnie. E' l'idea che ispira la collezione primavera/estate2015 di Sabrina Persechino che guardando all'Expo, la prossima a Milano e in generale a quelle passate, come evento universale e di incontro culturale, imposta la progettazione della collezione su tre celebri padiglioni: Crystal Palace - lTorre Eiffel - Palazzo Italia.
Il Crystal Palace: un'enorme costruzione in stile vittoriano. Si trattava di uno degli esempi più celebri di architettura del ferro, nato da un progetto base ed elaborato da Joseph Paxton, famoso botanico e costruttore di serre. Da questi elementi nascono gli abiti rosa ninfea e chartreuse, con garzare di seta la cui trasparenza è interrotta dalla stampa opaca che, a fil di ferro, percorre il prospetto della facciata principale dell'edificio.

La Torre Eiffel: costruita per l'esposizione universale del 1889. La forma piramidale si traduce negli abiti morbidi in plissé soleil. Il ferro forgiato viene reinterpretato negli outfit in pelle, appositamente laserata a rombi reticolari e applicata a chiffon. Linee pulite e definite, proprio come le sezioni della Torre, percorrono la passerella con estrema leggerezza, oscillando per interpretare quel leggero e flessibile movimento che la torre stessa esegue sollecitata dal vento. Le paillettes riproducono lo scintillio delle 20.000 lampadine che illuminano la torre in uno spettacolo unico e suggestivo. 



Il Palazzo Italia: ispirato a una "foresta urbana" e posto su uno dei quattro punti cardinali, quello nord, è l'edificio principale del master plan dell'Expo Milano 2015. La "pelle" ramificata, disegnata dallo Studio Nemesi, come involucro esterno dell'edificio, evoca l'intreccio casuale di rami. La tessitura di linee genera alternanze di luci e di ombre, di vuoti e di pieni dando vita a un'architettura-scultura. E così, proprio con l'utilizzo della pelle e delle texture, Sabrina Persechino interpreta questo involucro rielaborandolo e  trasformandolo in giochi di luce e ombra, vuoti e pieni, contrasti cromatici. L'intreccio casuale di rami definisce i corpetti e i capi spalla in mikado di seta, mentre i colli vengono avvolti dalle sottili fasce di pelle intarsiata. La copertura emula la chioma di una foresta, e pertanto la scelta del verde bosco per gli abiti in pura seta strutturati, geometrici, tagliati come vere architetture.




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